L’intervento correttivo viene eseguito per eliminare l’inestetica presenza di mammelle nel maschio (ginecomastia) dovuta ad un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare (ginecomastia vera), adiposo (pseudoginecomastia) o di entrambi (ginecomastia mista).
L’intervento consente inoltre di ridurre il diametro delle areole, nel caso sia eccessivo.
Esecuzione
- Anestesia: locale, locale con sedazione o generale
- Durata: da 1,5 a 2 ore
Procedura:
Ginecomastia vera e ginecomastia mista
asportazione chirurgica della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) e aspirazione dell’eccesso adiposo (ginecomastia mista). La sede e l’estensione delle incisioni cutanee e quindi delle cicatrici
dipende dalle dimensioni delle mammelle:
Grado lieve: incisione cutanea limitata all’emicirconferenza inferiore di ciascuna areola
Grado marcato: incisione cutanea estesa a tutta la circonferenza dell’areola ed asportazione di un settore anulare di cute.
Pseudoginecomastia
Grado lieve: lipoaspirazione mediante l’introduzione di una sottile cannula attraverso un’incisione di 3 – 4 mm in corrispondenza dell’areola o sotto l’area mammaria.
Grado marcato: lipoaspirazione e asportazione chirurgica della pelle eccedente come per la ginecomastia vera e mista.
Preparazione
- dosaggio ormoni sessuali e visita andrologica
- 2 settimane prima: sospendere assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Carin, Cemirit, Vivin C, etc.) o Vitamina E
- 1 settimana prima: sospendere il fumo e limitare l’assunzione di alcolici
Periodo postoperatorio
- Dolore più o meno intenso per qualche giorno.
- Fino alla rimozione dei punti di sutura (7 – 10 giorni dopo l’intervento):
- Mantenimento del bendaggio elastocompressivo
- riposo degli arti superiori
- astensione dall’attività lavorativa
- Due settimane dopo l’intervento: ripresa dell’attività lavorativa.
- Un mese dopo l’intervento: ripresa dell’attività sportiva
Possibili complicazioni
- Ematoma: può insorgere nelle prime 12-24 ore dopo l’intervento.
- Infezioni: sono rare e generalmente dominabili con gli antibiotici.
- Diminuzione della sensibilità del capezzolo: è raramente definitiva.
Le cicatrici cutanee sono generalmente poco visibili: la loro estensione dipende dal difetto da correggere; la loro qualità dipende dalla cura prestata all’esecuzione delle suture e dalla reattività cutanea individuale.
- Cicatrici ipertrofiche (arrossate e rilevate): possono imprevedibilmente svilupparsi in pazienti con una eccessiva reattività cutanea o in caso di infezione della ferita. Andranno trattate con specifiche pomate ed eventualmente con infiltrazioni di cortisone.
- Cicatrici inestetiche e di cattiva qualità: possono essere corrette con un intervento in anestesia locale dopo aver atteso un congruo periodo di tempo (8-12 mesi dopo l’intervento).
Risultati e loro durata
Il risultato dell’intervento correttivo per la ginecomastia è permanente: il tessuto asportato non si riforma più, se non intervengono variazioni ormonali che possano agire sul tessuto adipo-ghiandolare residuo.