L’invecchiamento del volto comporta la diminuzione dello spessore del tessuto adiposo ed il suo scivolamento verso il basso.
Di conseguenza divengono evidenti le “orbite vuote”, con visibilità dei solchi naso-lacrimali e talora delle borse palpebrali, l’appiattimento degli zigomi, l’approfondimento dei solchi naso-labiali, l’alterazione del profilo mandibolare con perdita dell’”ovale” del volto e comparsa di guance da “bulldog” e di solchi laterali al mento (pieghe delle “marionette”).
Tutti questi segni d’invecchiamento possono essere corretti mediante l’intervento di “lifting” facciale, con risultati stabili nel tempo. Difficilmente, però il lifting facciale consente di ripristinare i volumi della parte centrale del volto (zigomi, regioni orbitarie).
L’affinamento dei metodi di trasferimento del grasso autologo e della “microlipoaspirazione” consentono di correggere i difetti da invecchiamento senza ricorrere alla chirurgia, ottenendo risultati comunque migliorativi.
Questo tipo di trattamento è eseguibile ambulatorialmente in anestesia locale e comporta, dopo uno studio attento del volto ed un preciso tracciato preoperatorio, la seguente sequenza:
- prelievo di tessuto adiposo sottocutaneo dalle sedi donatrici (addome, cosce, glutei) mediante cannule del diametro di 2 mm.
- purificazione del tessuto adiposo prelevato mediante centrifugazione
- innesto del grasso purificato a livello delle sedi depauperate (orbite, zigomi, solchi naso-labiali, solchi delle “marionette”) con cannule del diametro di 1 mm.
- vibrolipoaspirazione degli accumuli adiposi (in genere dalla parte centrale del margine dela mandibola)
Per una settimana circa dopo il trattamento è opportuno contenere il gonfiore con una mascherina elastica.
I risultati sono stabili: il 70% circa del grasso innestato non si riassorbe ed il grasso eccedente aspirato non si riforma.